Bourgogne

BOURGOGNE VITICOLE

VIGNETI CÔTE SAINT JACQUES

 

 


 

 

Ô

BOURGOGNE

Zona viticola comunitaria C1

 

La regione amministrativa Bourgogne comprende 4 dipartimenti:

Yonne, Nièvre, Côte d’Or e Saône et Loire;

sotto il profilo vitivinicolo invece la regione Bourgogne abbandona il dipartimento Nièvre che si collega (per posizione del vigneto, tipologia di vini e tradizioni) alla Valle della Loira, acquistando invece il territorio del vigneto Beaujolais (solo quello dell’arrondissement di Villefranche sur Saône) per i vini con AOC regionali escludendo  quelle comunali o di Grands crus  appartenenti alle AOC Beaujolais.

In questo capitolo trattiamo solo le AOC Bourgogne quindi ci si deve limitare ai tre dipartimenti:

Yonne

Côte d’Or

Saône et Loire.

 

Le superfici dei vigneti secondo l’inventario viticolo comunitario 2005 era la seguente:

 

Côte d’Or: 9.683 ettari di cui:

DOP: 9.585;

Vini da tavola: 98 ettari;

 

Saône et Loire: 13.610 ettari di cui:

DOP: 13.478 ettari;

IGP e vini da tavola: 132 ettari;

 

Yonne: 6.831 ettari di cui:

DOP: 666 ettari;

IGP e vini da tavola: 165 ettari.

 

Il vigneto Bourgogne si divide in varie zone a volte distanti tra loro, a nord nello Yonne si trova il vigneto dello Chablis, con i vigneti del Tonnerois e di Auxerre ai due lati, più a sud sempre nello Yonne si trova il vigneto di Vézelay, passando nel dipartimento Côte d’Or troviamo la parte centrale e più rappresentativa della Bourgogne con le due:  Côte de Nuits e Côte de Beaune, più staccato al confine con l’Aube si trova il piccolo vigneto del Châtillonnais.

Nella Saône et Loira il vigneto si allarga notevolmente percorrendolo di fatto da nord a sud suddiviso nelle : Côte du Couchois, Côte Chalonnaise e chiudere con il Mâconnais.

Quest’ultimo nella sua parte più meridionale sul confine con il dipartimento Rhône si sovrappone con l’inizio del Beaujolais.

 

I dati BIVB del 2007 inerenti alla superficie per zona e la produzione sono i seguenti:

Superficie totale regionale (escluso le superfici del Beaujolais): 27.676 ettari dedicate alle AOC;

 

suddivise per vigneto:

Chablis, 4.845 nettari

Auxerrois e altri vigneti dello Yonne: 1.660 ettari;

Châtillonnais: 140 ettari;

Côte et Haute Côtes de Nuits: 3.740 ettari;

Côte et Haute Côtes de Beaune: 5.950 ettari;

Côte Chalonnaise e Couchois: 4.430 ettari;

Mâcon: 6.920 ettari.

 

Per colore:

vini bianchi: 15.331 ettari;

vini rossi e rosati: 10.499 ettari;

Crémant: 1845 ettari;

 

Per categorie di AOC:

AOC regionali: 13.129 ettari di cui 8.172 ettari di uve bianche e 4.957 ettari di uve rosse;

AOC comunali: 13.987 ettari di cui 8.807 ettari di uve bianche e 5.181 ettari di uve rosse;

AOC Grands Crus: 560 ettari di cui 197 ettari di uve bianche e 363 ettari di uve rosse.

 

La produzione dati BIVB 2007 è la seguente:

 

produzione totale: 1.529.280 ettolitri di vino di cui:

vini bianchi 61% con 927.110 ettolitri;

vini rossi e rosati: 31% con 479.505 ettolitri;

Crémant: 8% con 122.665 ettolitri;

 

suddiviso per categorie di AOC:

Grands Crus: 1,40% con 21.855 ettolitri;

Crus comunali: 46,60% con 717.299 ettolitri;

Crus regionali 52% con 790.126 ettolitri;

 

I produttori:

oltre 4.000 proprietà viticole delle quali 1.300 vinificano in proprio ed imbottigliano;

250 Maisons de Négoce;

23 cantine cooperative (comprese quelle del Beaujolais che imbottigliano Bourgogne);

 

Le DOP e le IGP della Bourgogne sono:

 

33AOC Grands Crus,

44 AOC comunali;

23 AOC regionali

1 VDP dipartimentale Yonne;

1 VDP di zona (Saône et Loire)

1 piccola superficie di VDP di zona del Beaujolais.

In Bourgogne non esistono VDQS.

 

La situazione delle DOP (dati BIVB 2007) è la seguente:

 

AOC:

Bourgogne: 2.658 ettari in produzione per  84.387 ettolitri di vino rosso e rosato, 43.961 ettolitri di vino bianco;

Bourgogne Ordinaire o Grand Ordinaire: 120 ettari in produzione per 3.614 ettolitri di vino rosso e rosato, 1.185 ettolitri di vino bianco;

Bourgogne Aligoté: 1592 ettari in produzione per 96.082 ettolitri di vino bianco;

Bourgogne Passe Tout Grains: 599 ettari in produzione per 31.649 ettolitri di vino rosso;

Bourgogne Mousseux: ettari e produzione marginali essendo riservata ai soli vini spumanti rossi;

Crémant de Bourgogne: 1.936 ettari in produzione per 125.850 ettolitri di vini spumanti bianchi e rosati;

 

Varietà di vite idonee alla coltivazione:

 

Côte d’Or:

Saône et Loire:

raccomandate bianche: Aligoté, Arriloba, Auxerrois, Chardonnay, Chasan, Marsanne, Melon, Pinot blanc, Roussanne, Sauvignon, Viognier;

raccomandate grigie: Pinot gris, Sauvignon gris;

raccomadate rosse: Abouriou, Gamaret noir, Gamay, Gamay de Bouze, Gamay de Chaudenay, Pinot noir, Portan, Syrah;

autorizzate bianche: Ravat blanc;

autorizzate rosse: Florental, Gamay Fréaux, Landal, Léon Millot, Maréchal Foch, Oberlin, Plantet.

 

Yonne:

raccomandate bianche: Aligoté, Arriloba, Auxerrois, Chardonnay, Chasan, Melon, Pinot blanc, Sacy, Sauvignon;

raccomandate grigie: Pinot gris, Sauvignon gris;

raccomadate rosse: Abouriou, Gamaret noir, Gamay, Meunier, Pinot noir, Portan, Roublot;

raccomandate rosse solo per le AOC regionali Bourgogne: César e Tressot;

autorizzate bianche: Ravat blanc;

autorizzate rosse: Florental, Gamay de Bouze, Gamay de Chaudenay, Gamay Fréaux, Grolleau noir, Landal, Léon Millot, Maréchal Foch, Plantet.

 

Diffusione dei vitigni nella regione:

Chardonnay 46%

Pinot noir 36%

Gamay 11%

Aligoté 6%

Altri 1%

 

Menzioni tradizionali:

 Cru: diversamente dalla Champagne il concetto di “Cru” in questa regione indica un lieu dit o Climat e non il comune, l’INAO ha creato una classificazione ufficiale dividendo in tre livelli i vari crus della Borgogna (alcune migliaia).

 

Grand Cru: è il livello più alto sono lieux dits o Climats che producono uve di grande qualità grazie alla loro posizione, altimetria, esposizione, varietà di terreno, vitigni e che hanno acquisito storicamente una notorietà internazionale di grande qualità dei vini prodotti.

La loro “fama” è tale da ricevere il riconoscimento personale della AOC superando per importanza  il nome del comune nel quale si trovano, nel tempo si è arrivati ad accompagnarne il loro nome a quello del comune di provenienza per aumentarne la conoscenza e la commercializzazione avvantaggiando così anche i vini prodotti nei Climats vicini (vedi Chambertin e Gevrey – Chambertin, Romanée e Vosne – Romanée ecc.).

 

Premier Cru: è il livello medio di qualità, sono lieux dits o Climats che si trovano in posizioni confinanti ai Grands Crus, e quindi ne condividono alcune caratteristiche senza arrivare al livello più alto.

Comunque è sempre possibile che un Premier Cru possa nel tempo diventare un Grand Cru (ultimo caso abbastanza recente “La Grande Rue” a Vosne Romanée), periodicamente gli ispettori dell’INAO controllano e valutano il livelli dei vari Crus.

 

Cru comunali o regionali: sono i lieux dits o Climats che si trovano in situazioni non ottimali (ai confini con le zone privilegiate o in comuni con nessun Grand o Premier cru) nel territorio di comuni aventi diritto all’AOC o in territori di comuni aventi diritto alla sola AOC.

 

Climats: menzione usata tipicamente in Bourgogne per indicare un lieu dit (vigneto), portano il toponimo e raggruppano una serie di particelle catastali con vari proprietari e più raramente di un solo proprietario (Romanée), viene così definito per la sua individuazione, dovuta ai fattori naturali della posizione e al suo microclima. In tutta la Borgogna sono alcune migliaia (635 sono classificati Premiers Crus, 40 sono classificati Grands crus, 33 più 7 dello Chablis).

 

 

 

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